venerdì 2 ottobre 2009

Crescere …un impegno serio

E’ una pagina composta sulla base di tanti giorni passati in Africa ascoltando la gente, i ragionamenti di tante persone, le loro speranze, dubbi, rabbie, problemi. La regalo all’OPAM . (Sr. Petra Urietti)

Dicono che avere figli non sia come avere buoi o piroghe, ma “cose molto più preziose” a cui si deve dare un’attenzione maggiore...
Dicono che non basta dar loro qualcosa da mangiare quando hanno fame, un tetto quando piove, un vestito quando fa freddo, una medicina se stanno male... Continuano ad insistere su una parola: “SCUOLA” ! Scuola come luogo dove essere aiutati a crescere...
Ma non è un segno che crescono questi figli quando , dopo tanta insistenza da parte della loro madre che sa bene quanti pochi soldi abbiamo in casa, sono costretto a comprare loro un altro paio di pantaloncini o una maglietta perché quello straccio che hanno addosso ormai, oltre ad essere tutto logoro, è anche diventato troppo piccolo?...
Non è un segno che crescono il fatto che sulla stuoia, che è il nostro letto, non ci stiamo più in tre o quattro come prima?...
Non è un segno che crescono il vedere che un pesce ormai non basta più affinché ognuno ne abbia un pezzo decente da accompagnare alla polenta di miglio , polenta che , anche lei, ha dovuto “crescere” se no le pance di tutti brontolano e non si può neanche prender sonno?...
Non è un segno che crescono il fatto che il numero delle compresse che possono far loro passare la febbre quando hanno la malaria, o che blocchino loro la diarrea quando i vermi dell’acqua sporca hanno invaso le loro pance, sono passate da due a quattro?...
Non è un segno che crescono l’alzare gli occhi nel campo, al tramonto del sole, e rendersi conto che ‘sti figli sono riusciti a fare quasi il lavoro di un adulto?...
Per me tutte queste cose sono segni che crescono, ma anche il mio vicino di casa ieri, che era domenica e che ci siamo trovati insieme a bere una mezza zucca di vino di palma, mi ha fatto un lungo discorso sull’educazione che i nostri figli potrebbero ricevere a scuola: lui ha un cugino che vive in un villaggio molto più grande del nostro e questo cugino manda i figli a scuola e gli ha detto che è proprio una cosa bella e importante...
Già altre volte quando sono andato a comprare sale e sapone in città ho sentito questo discorso
e in fondo in fondo vorrei avere anch’io dei figli capaci di leggere e scrivere...
Se trovassimo qualcuno che ci dà una mano per l’acquisto e il trasporto del cemento fin in questo nostro sperduto villaggio, noi di certo, noi tutti , uomini e donne, non ci tireremmo indietro per la raccolta della sabbia e il trasporto dell’acqua...
I figli valgono molto più di piroghe e buoi, lo so, ma a volte questa nostra miseria ci rende duri al punto di farci attaccare alle cose materiali e farci scordare che la cosa più preziosa è mettere i figli nella condizione di crescere veramente e prepararsi un futuro migliore del nostro...
Se qualcuno ci aiuta, tireremo su i muri di una scuola e così facendo daremo le basi a i nostri figli per poter crescere anche dentro....

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